Il nostro lavoro

L’agricoltura assorbe la maggior parte delle risorse idriche. A livello mondiale, circa il 70% dell’acqua prelevata dai fiumi, dai laghi e dalle falde sotterranee è destinato all’irrigazione. Attualmente, il 30-40% delle disponibilità di prodotti agricoli a livello mondiale derivano dal 16% irrigato delle superficie totale.

Le stime per i prossimi anni sono destinate a crescere, entro il 2050 si prevede che l’80% delle disponibilità alimentari supplementari deriveranno dall’agricoltura irrigua. L’irrigazione è fondamentale per stabilizzare la produttività delle colture, per garantire talvolta più produzioni nello stesso anno e per sostenere rese più elevate. Permette, inoltre, la coltivazione di aree aride e semi-aride, che altrimenti sarebbero inadatte all’agricoltura.

Le zone più povere, pur utilizzando circa il doppia dell’acqua per ettaro rispetto a quelle più industrializzate, hanno una resa agricola pari ad un terzo, poiché metà dell’acqua destinata all’irrigazione viene persa durante la fase di stoccaggio o di trasporto a causa, principalmente, di reti idriche alquanto vetuste.

Per risolvere il problema degli sprechi sarebbe sufficiente introdurre tecnologie più moderne come l’irrigazione a goccia ed investire nel rinnovamento delle reti. Oltre a questi importanti problemi, è sempre più da considerare il costo energetico dei diversi tipi di irrigazione.

Negli ultimi anni, complice l’incremento del costo dei carburanti e dell’energia elettrica, si è potuto assistere alla diffusione, sempre maggiore, dell’irrigazione a goccia.